IL LOGO esprime  la nostra identità,  il nostro carisma e la nostra missione.

È formato da un cerchio azzurro con intorno il cordone francescano con tre nodi, simbolo della nostra consacrazione per il Regno dei cieli mediante i voti di obbedienza, povertà e castità.

Nel centro troneggia la croce francescana, segno di morte e di resurrezione, di sterminio e di salvezza, un TAU, ultima lettera dell’alfabeto ebraico, adoperato con valore simbolico fin dall’antichità: “Il Signore disse: Passa in mezzo alla città, a Gerusalemme e segna un TAU sulla fronte degli uomini che sospirano e piangono per tutti gli abomini che vi si compiono… Ammazzate fino allo sterminio… Solo non toccate chi abbia il TAU in fronte”. (Ez. 9, 4-6).

Ritroviamo lo stesso segno in Egitto, sulle porte di coloro che vengono preservati dall’eccidio dell’Angelo sterminatore dei primogeniti, e ancora nell’Apocalisse di Giovanni: “Poi vidi un angelo che saliva da oriente e portava il sigillo del Dio vivente e gridò a gran voce ai quattro angeli… dicendo: Non danneggiate la terra, né il mare, né le piante finché non abbiamo segnato sulle loro fronti i servi del nostro Dio”.

Essendo segno di salvezza,  fu subito adottato dai Cristiani. Inoltre nel 1215, nel IV Concilio lateranense, a cui era presente anche  San Francesco, il Papa Innocenzo II, facendo proprie le parole di Ezechiele, esclamò: “Segna con un TAU la fronte degli uomini…Si porta il Tau se si afferma: di nient’altro mi voglio gloriare, se non della  croce di nostro Signore Gesù Cristo… Siate dunque i campioni del Tau e della Croce!”.

Questo appello influenzò profondamente la spiritualità di Francesco, che fece della croce la sua regola di vita e volle che lo stesso  suo saio e quello dei suoi seguaci  fosse modellato sull’immagine del Tau.

Madre Valeria Succi, la nostra Fondatrice, colei che volendo seguire Cristo più da vicino, a sua volta, sull’esempio del Santo di Assisi, donò tutto ai poveri,  meditò costantemente la  Passione e volle  che il suo abito e quello delle sue figlie  rispecchiasse la forma del TAU…

Nel logo e precisamente sulla croce risplende un candido giglio e,  più in basso, una Bibbia, aperta proprio su quel  brano di Isaia che rispecchia la missione di Cristo, di Francesco,  di Antonio di Padova, di Madre Valeria Succi e di ogni persona consacrata in particolare e di ogni cristiano in generale.

Madre Valeria, irrepetibile come ogni creatura, che esce dalle mani di Dio, anche se attratta dalla spiritualità di Francesco, vide nel candore del Santo di Padova, nel suo amore per la Sacra Scrittura, nella sua sete di apostolato, nel suo ardente amore per Dio e per il prossimo e nella sua fama di taumaturgo, non solo un esempio da imitare, ma anche una guida da seguire e  un valido protettore,  a cui affidarsi  in tutte le circostanze della vita. Pertanto, senza fare nessun torto a San Francesco, mise il suo Istituto sotto la protezione di S. Antonio di Padova, il Santo dei miracoli, amato e venerato in tutto il mondo.

San Francesco e S. Antonio, a cui con rinnovato ardore, affidiamo la nostra amata Congregazione nel suo primo centenario di vita, ci assistano, ci proteggano, ci benedicano e ci aiutino a realizzare pienamente il piano di Dio  e le sublimi aspirazioni della nostra Fondatrice.

                                                                     Madre M. Crocifissa Trisolini